sabato 8 agosto 2009
Pedro CANOSurOriente
Suroriente è la nuova mostra di PEDRO CANO, nata dai suoi celebri taccuini di viaggio più volte ammirati ed esposti in mostre pubbliche, oggi rielaborati in un nuovo ciclo di acquerelli. Il lavoro, maturato in Spagna negli ultimi due anni, celebra i paesaggi di Libia, Iran, Yemen e Marocco, ritratti in oltre 60 opere di piccolo e grande formato. I colori, le architetture, le atmosfere del Mediterraneo, del Medioriente e del Nord Africa, rivistano, attraverso il filtro attento e raffinato della memoria, i quaderni di viaggio dell’artista viaggiatore realizzati nei suoi viaggi attrraverso quelle terre fra il 1998 ed il 2000. Fra questi la testimonianza della città di Bam in Iran, quasi totalmente scomparsa in seguito al terremoto del 2003. Pedro Cano torna così a Firenze dopo aver recentemente presentato alla città – introdotto da Antonio Natali e sempre con l’organizzazione della Galleria Falteri - il suo ciclo di figure in “Identità in transito”, dedicato al tema dell’immigrazione ed esposto presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio; una esperienza che si è conclusa con la donazione dell’autoritratto del maestro alla collezione di ritratti d’artista della Galleria degli Uffizi. Il catalogo, introdotto da Stefano Malatesta, sarà disponibile in galleria a partire dal giorno dell’inaugurazione. L’artista sarà a Firenze il 27 ed il 28 novembre per accogliere i suoi sempre più numerosi estimatori e collezionisti. Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca, una piccola cittadina della provincia spagnola di Murcia; ha iniziato a dipingere dall’età di 10 anni come autodidatta. Ha studiato prima all’Accademia San Fernando di Madrid e successivamente all’Accademia delle Belle Arti spagnola di Roma. Ha vissuto in Spagna, America Latina e Stati Uniti; oggi risiede ad Anguillara, una piccola cittadina a 30 chilometri da Roma, di cui è stato nominato cittadino onorario. Ha esposto in tutto il mondo, curando anche le scenografie di alcuni allestimenti teatrali fra i quali “Le Memorie di Adriano” di M.Yorcenaur con la regia di Maurizio Scaparro. E’ membro dell’Accademia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca ed è stato insignito dal re Juan Carlos dell’Encomienda de l’Orden de Isabella Cattolica.
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