giovedì 22 settembre 2011
Gaetano GRILLO
Gaetano Grillo nasce a Molfetta nel 1952. Studia all'Istituto d'Arte di Bari e si interessa anche di filosofia. Insieme ad altri, allora giovani artisti molfettesi, come Paolo Lunanova e Michele Zaza, dà vita alla "Scuola Molfettese" e a numerose iniziative espositive che concentrano su Molfetta l'attenzione di tutta la Puglia artistica.
Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Milano e frequenta la scuola di scultura di Alik Cavaliere, dove si sperimentano nuovi linguaggi. A Milano frequenta tutte le gallerie d'avanguardia, da Lambert a Toselli a Luciano Inga-Pin. A vent'anni espone per la prima volta in una personale alla galleria La Bussola di Bari. Il critico d'arte Luigi Carluccio recensisce con toni entusiastici la mostra e invita Grillo a diverse collettive. Nel 1980 l'artista comincia a realizzare opere tridimensionali. Dieci anni dopo, Molfetta gli dedica una grande mostra nella Sala dei Templari in cui trovano spazio sculture di forte impatto plastico. Viene pubblicato il catalogo della mostra, Humus e le opere saranno esposte nel 1991 presso la Lorusso Arte. In questo periodo Grillo è molto interessato ai geroglifici egiziani, inizia a dipingere i primi "palinsesti" e ad elaborare un alfabeto criptato che contiene tutte le lettere che l'artista raccoglie da ogni tempo e da ogni cultura.Questo speciale alfabeto costituirà una delle caratteristiche del suo lavoro.
Nel 1996 fonda a Molfetta l'Associazione Culturale Mediterranea onlus, con l'intento di sviluppare la comunicazione artistica fra i paesi del Mediterraneo, spostando la centralità dell'attenzione dalle ricche capitali europee alle nuove emergenze del Sud. L'anno dopo organizza la mostra Radio Tirana Fax, rassegna di scambi di poesie via fax in un periodo di grande crisi per l'Albania. Egli ha modo di costruire rapporti con artisti e intellettuali albanesi che gli permettono nel 1998 di realizzare la prima Biennale Mediterranea a Tirana nel museo Storico e nella galleria Nazionale d'Arte.
Nel 2001 Grillo organizza la seconda Biennale che si tiene a Dubrovnik. Nel frattempo egli esegue opere di grandi dimensioni per enti pubblici e espone in molte gallerie del Nord Europa come Zurigo, Amburgo, Stoccolma.
Dal 2002 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Torino. Nel dicembre dello stesso anno Molfetta gli dedica, dopo dodici anni, una grande mostra per i suoi trent'anni di attività. La rassegna è organizzata dalla Lorusso Arte, che da anni segue e diffonde il lavoro dell'artista in Puglia. Essa si intitola Opere recenti e comprende circa 40 lavori di grandi dimensioni, alcuni già esposti e altri inediti. La mostra è ospitata in una sede molto suggestiva, l'Ospedale dei Crociati a Molfetta, antichissimo e bellissimo spazio del sec.XI appena restaurato.
La Lorusso Arte partecipa in quella occasione all'edizione del grande catalogo monografico tradotto anche in inglese e spagnolo, a cura di uno dei maggiori critici d'arte spagnoli, Pablo J. Rico, direttore della fondazione Mirò di Palma di Maiorca, curatore di diverse mostre e commissario in varie biennali in Europa e Stati Uniti, dove vive per gran parte dell'anno. "Gaetano Grillo rifugge dall'ambizione di creare nuovi linguaggi piuttosto mischia ideogrammi, alfabeti, iconografie, riferimenti alla storia dell'arte, loghi e tutto ciò che appartiene al mondo dei segni. Egli definisce i suoi lavori come paesaggi, in realtà si tratta di complessi palinsesti in cui trovano asilo stratificazioni segniche provenienti dal linguaggio pubblicitario o acquisizioni dai maestri di ogni tempo", da Modigliani a Giotto, a Morandi, a Michelangelo fino al recentissimo Currin. Nel 2007 Grillo torna a Bari con una mostra, dopo trentacinque anni dalla sua prima personale. L'esposizione presso la Sala Murat di Bari (Piazza Del Farnese), comprende quindici opere a parete di grande formato e quindici sculture. Curatori della mostra sono Pablo J. Rico, direttore del Museo Alicante - Spagna, e Pietro Marino critico d'arte. L'evento è in collaborazione con Lorusso Arte. Il percorso artistico trentennale di Grillo ha dato vita ad una riconoscibilità della sua opera. Pablo Rico infatti spiega: "Ci sono almeno sette o otto aspetti significativi che si riconoscono facilmente nelle opere di Gaetano Grillo, quasi da sempre: la presenza costante di parole dipinte, la sua prossimità alla nozione di poesia visiva, l'impiego sistematico delle tecniche del collage, la strategia della citazione sulla storia dell'arte o sulla pubblicità, soluzioni pittoriche per ottenere l'illusione del rilievo, colori sempre luminosi e infine la costruzione di un nuovo linguaggio sintetico nascosto."
Per favore... Io voglio conttatare con Gaetano Grillo. Io e perduto il suo e-mail. Io sonno amico de Gaetano. Grazie...
RispondiEliminapaulkleellanes@gmail.com